lunedì 27 agosto 2012

34 anni fa veniva eletto Giovanni Paolo I. Quest’anno ricorre il centenario della nascita

Il 26 agosto del 1978, 34 anni fa, saliva al soglio pontificio l’allora Patriarca di Venezia, cardinale Albino Luciani, che assunse il nome di Giovanni Paolo I in omaggio ai suoi due illustri predecessori: Giovanni XXIII e Paolo VI, venuto a mancare appena 20 giorni prima. Il “Papa del sorriso” fu trovato esanime nel suo letto la mattina del 28 settembre, appena 33 giorni dopo, ma la brevità del suo Pontificato non ne offusca la grandezza. In una lunga pagina a firma di mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace e biografo di Papa Luciani, L’Osservatore Romano ne ricorda l’eredità e il suo invito ai fedeli a prendere sempre maggiore coscienza delle proprie responsabilità e a essere pronti testimoni della fede. Nel suo unico discorso urbi et orbi, Giovanni Paolo I ribadì alla Chiesa che il suo primo dovere restava quello della evangelizzazione e la esortò a continuare lo sforzo ecumenico. Nel discorso del 10 settembre, rivolto ai rappresentanti della stampa internazionale, chiese loro di “avvicinare meglio i propri simili, percepirne più da vicino l’ansia di giustizia, di pace, di fraternità, instaurare con essi vincoli più profondi di partecipazione, di intesa e di solidarietà in vista di un mondo più giusto e umano”. I quattro discorsi del mercoledì del “Papa umile”, furono, appunto, concentrati sul tema dell’umiltà, della fede, della speranza e della carità, e pronunciati con uno stile così personale che fecero emergere immediatamente la vocazione del Santo Padre alla missione pastorale e catechetica. Un altro dei nomi con cui è ricordato, infatti, è “Papa catechista” e “Papa parroco del mondo”, a sottolinearne l’amore per la catechesi, inteso come passione comunicativa a servizio della verità cristiana e non come forma ridotta di evangelizzazione. Quest’anno, inoltre, ricorrerà anche il centenario dalla nascita del “Sorriso di Dio”: Papa Luciani, infatti, nacque a Canale d’Agordo, in provincia di Belluno, il 17 ottobre 1912 e nei suoi luoghi natali sono già iniziati i festeggiamenti, con mostre d’arte sacra e rassegne a lui dedicate. (A cura di Roberta Barbi)

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