Canale d’Agordo. È stata scelta la data in cui è salito al soglio pontificio.
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Una parte dell'esposizione verrà dedicata alla benefattrice tedesca Leni Wittke, che si impegnò a tener vivo il ricordo di Luciani, e alla benefattrice Lina Zandò, che donò al Comune gli stabili del Museo.
Un percorso culturale ricco e prezioso, alla scoperta di una figura religiosa entrata in soli 33 giorni nel cuore della gente. Luciani, nato il 17 ottobre 1912 a Forno di Canale, ora Canale d'Agordo, è salito al soglio pontificio il 26 agosto 1978, dopo essere stato vescovo di Vittorio Veneto e patriarca di Venezia. Il suo breve pontificato ha lasciato un segno indelebile nei fedeli che, ancora oggi, lo ricordano con grande affetto, come testimonia il flusso ininterrotto di pellegrini in visita al suo paese natale dal 28 settembre 1978 - data dell'improvvisa scomparsa - fino ai giorni nostri.
Per accogliere adeguatamente i fedeli, gestendo i gruppi durante il soggiorno con il sostegno di volontari, e per svolgere le numerose attività culturali, l'amministrazione comunale ha dunque dato vita nel 2008 alla Fondazione, che si occupa anche di creare e gestire il Museo, di costituire il più completo centro studi specializzato su Giovanni Paolo I grazie alla realizzazione e all'apertura al pubblico di una biblioteca dedicata che raccolga libri, rassegna stampa, testimonianze audiovisive, fotografie, e sia consultabile da tutti, e di offrire la possibilità di consultare in forma digitale documenti e rassegna stampa surelativi a papa Luciani. La fondazione gestisce anche i pellegrinaggi effettuati a Canale con servizi di assistenza ai gruppi che prenotano tramite essa.
Tra i suoi scopi anche la valorizzazione della Valle del Biois, dando vita a una rete di collaborazioni per sviluppare ed implementare un'economia etica. Dal 2010 la Fondazione pianifica un ricco calendario di appuntamenti estivi per promuovere la figura di Albino Luciani, la storia e le bellezze del territorio dove è nato e cresciuto. Tra questi, la presentazione di libri o l'organizzazione di mostre, concerti, letture, conferenze e incontri. Numerose le attività a scopo sociale e umanitario svolte negli anni passati, come l'accoglienza di profughi nell'ambito del progetto "Emergenza migranti dal Nord Africa" o la costituzione di un apposito centro diurno per gli anziani della Valle di Biois,
in collaborazione con gli enti locali che si occupano di servizi e volontariato. L'amministrazione della Fondazione è affidata a Chiara Fontanive affiancata da Loris Serafini, attuale curatore del museo, e da Laura Busin responsabile della biblioteca specializzata.
Francesco Dal Mas
30 aprile 2016
http://corrierealpi.gelocal.it/belluno/cronaca/2016/04/30/news/papa-luciani-il-museo-apre-il-26-agosto-1.13391733