mercoledì 28 agosto 2013

La T-shirt «Santo subito» e la sua Lancia Flavia 1800



CANALE D’AGORDO. «Ringrazio per l’aiuto a mio marito», Raffaella. «Papa Luciani, ti chiedo aiuto per mio fratello», Sara. E Matteo: «Caro papa, ti chiedo di avere un fratello o una sorellina nella pancia di mia mamma». Silvia: «Aiuta mia mamma». «Se riesci, fammi ritrovare il lavoro» gli scrive Mario.

C’è un nuovo libro delle grazie accanto alla statua bronzea di papa Luciani, all’ingresso della chiesa di Canale d’Agordo. Il libro ha 58 pagine già piene di scritte, di richieste, di ringraziamenti e di pensieri carichi di speranza. E la prima è del 16 agosto.

Una decina di giorni sono bastati a riempire tanto spazio. E’ la certificazione che qui Luciani è pregato già come un beato, anzi come un santo.

Sono pure i disabili del Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto a testimoniarlo. Sono saliti fin quassù con una T-shirt con questa scritta: “Papa Luciani santo subito. Papa del sorriso proteggici. Gli amici di Papa Luciani”. Sono così gioiosi che con loro posa, per una foto, anche il sindaco di Conegliano, Floriano Zambon. La devozione è davvero popolare.

Alle 16.30 è in programma la messa dell’anniversario. Già alle 15 non si trovava posto. I primi fedeli sono arrivati alle 14. Tanti gli anziani, ma numerosi sono anche i giovani, che magari non hanno neppure conosciuto Giovanni Paolo I.

In piazza fa bella mostra di sé la Lancia Flavia 1800 che l’allora patriarca di Venezia utilizzava nei primi anni Sessanta. Il veneziano monsignor Pizziol se la ricorda ancora quella macchina.

Luigi Dorigo, dopo esser arrivato fin quassù da Motta di Livenza, in tre tappe a piedi, ha ancora la forza di saltellare tra la chiesa e la piazza; è anche lui un devoto di Luciani, dal quale ha ricevuto la cresima. (f.d.m.)

27 agosto 2013


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