Canale, affideranno alla protezione del futuro beato il progetto di un monumento alla pace da realizzare a Fuciade
CANALE D’AGORDO. Ancora una volta i ladini in
pellegrinaggio dal “papa ladino”. Oggi, infatti, saranno a Canale
d’Agordo per ricordare Albino Luciani, alla cui protezione affideranno
anche il loro progetto per la pace, a memoria dei caduti della prima
guerra mondiale, e le vittime delle altre guerre. «Si tratta di un
monumento che realizzeremo al confine tra i Comuni di Falcade e Soraga,
in località Fuciade, in val di Tasca», spiega Danilo Marmolada,
presidente della Federazione delle diverse comunità ladine delle
province di Belluno, Trento e Bolzano. «Rappresenteremo il cappello
degli alpini e dei Kaiser jager, con la scritta 1915-2015.
Significheremo, in questo modo, l’unità dei popoli ladini, che non per
loro decisione si trovarono a combattere, nel primo conflitto mondiale,
gli uni contro gli altri».
Verso il monumento convergeranno i
sentieri della guerra, trasformati in percorsi di pace, a partire da
quelli della valle del Biois, che saranno attrezzati anche di
particolare cartellonistica. L’Unione dei ladini collaborerà, per
questo, con l’associazione degli alpini.
Alle 10 di questa
mattina, nell’auditorium pubblico, l’incontro delle diverse Unioni, che
nel pomeriggio saranno presenti, con i loro costumi, alla solenne
concelebrazione in piazza a Canale per la memoria di Albino Luciani,
nell’anniversario dell’elezione al soglio pontificio, il 26 agosto 1978.
«Noi ladini lo consideriamo un nostro protettore, per cui ne
auspichiamo la rapida beatificazione, e poniamo sotto la sua protezione –
puntualizza Marmolada – quel valore della pace di cui tante parti del
mondo hanno oggi bisogno».
Ne parlerà con ogni probabilità anche
il cardinale Beniamino Stella, prefetto della congregazione per il clero
(quindi uno dei più stretti collaboratori di papa Francesco), che a
Canale è già stato, in incognito, lo scorso mese di luglio, perché
devoto del “papa del sorriso”.
È stato infatti Luciani a
consacrarlo sacerdote e a inviarlo a Roma per gli studi accademici.
Stella prega Luciani come fosse già santo e, quindi, ne auspica la
rapida conclusione del processo di beatificazione. Processo che al
momento pare sospeso, anche se don Davide Fiocco si sta adoperando, per
conto della diocesi di Belluno-Feltre, a completare la documentazione da
sottoporre alla Congregazione per le cause dei santi.
La
celebrazione della messa è in programma alle 16.30 sulla piazza del
paese, davanti alla chiesa arcipretale. Verso le 16 sarà rappresentata, a
cura della parrocchia, la nascita di Albino, in uno sceneggiato davanti
alla casa natale del futuro pontefice. A dare il benvenuto a Stella
saranno il vescovo Andrich e il sindaco De Rocco. Il quale sindaco
anticipa di augurarsi di poter completare il sospirato centro sociale
con l’annesso museo dedicato a Luciani entro l’anno, per allestire gli
ambienti entro la primavera e poter inaugurare l’opera prima dell’estate
2015. «Speriamo che per allora si sappia anche qualcosa di più sulla
conclusione del processo di beatificazione», afferma il sindaco,
interpretando l’attesa di gran parte della popolazione.
Intanto
continuano i pellegrinaggi di devoti, anche se in misura più contenuta
del passato, complice la crisi e la recente beatificazione di Wojtyla e
Roncalli, che ha dirottato a Roma numerosi fedeli. «Ci prepariamo
comunque ai grandi flussi che sicuramente registreremo a partire
dall’annuncio che il nostro don Albino potrà essere venerato sugli
altari», confida Loris Serafini, l’anima della Fondazione Luciani.
26 agosto 2014
http://corrierealpi.gelocal.it/cronaca/2014/08/26/news/i-ladini-commemorano-papa-luciani-1.9824267 |
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