sabato 20 ottobre 2012

Attesi oltre mille pellegrini per il centenario di Luciani




Canale d’Agordo si prepara ad accogliere oggi i fedeli per le commemorazioni A Roma il postulatore deposita una sintesi dei documenti per la beatificazione

CANALE D’AGORDO. «Papa Luciani? Santo subito».

 Anche dagli Stati Uniti e, più in generale, dal mondo anglosassone, arriva questo appello.

L’hanno certificato Loris Serafini della “Fondazione Luciani” e la nipote di Giovanni Paolo I, Pia Luciani, che nei giorni scorsi, a New York, hanno partecipato ad una conferenza insieme al professor Guernon, allo scrittore Paul Spackman e alla dottoressa Lori Pieper che si stanno occupando di biografie in inglese del “papa del sorriso”.

Oggi, in Vaticano, in occasione del primo centenario della nascita, il postulatore della causa di beatificazione, il feltrino monsignor Enrico Dal Covolo, depositerà una sintesi della positio, la documentazione sulle virtù eroiche del pontefice di origini bellunesi. Ieri, in un’intervista radiofonica, Dal Covolo ha sottolineato come Benedetto XVI vorrebbe procedere con una “corsia privilegiata” alla beatificazione di Luciani, ma che, in ogni caso, «ci vorranno ancora 4-5 anni per vedere Luciani agli onori degli altari». Il processo canonico è iniziato nel 2003 e si concluderà, pertanto, dopo circa 15 anni.

Decisamente troppo, a sentire Luca Zaia, presidente della Regione, che come la gran parte dei devoti di Luciani lo vorrebbe “santo subito”. Oggi, a Canale, proprio questa sarà la preghiera dei numerosi pellegrini vittoriesi e bellunesi che, in oltre mille, sosterranno in riflessione davanti alla statua di “don Albino”, come lo chiamano a Canale, all’ingresso della Chiesa.

I fedeli della diocesi di Vittorio Veneto, alle 16 si raduneranno intorno alla casa natale di Luciani, che potrebbe presto diventare un museo, dove assisteranno ad una rievocazione e poi, in processione, si recheranno in chiesa per la messa, alle 16.30; presiederà il vescovo Corrado Pizziolo. Alle 18.30, invece, sarà il vescovo di Belluno Feltre, Giuseppe Andrich, a celebrare la messa per il pellegrinaggio diocesano.

«Negli Stati Uniti», riferisce Serafini, «abbiamo riscontrato molta devozione nei confronti di Luciani, una figura che da parte degli intelettuali, ma non solo, si vuole riscoprire. Abbiamo avuto modo di ascoltare, ad esempio, un’interessante riflessione di Spackman su come Luciani considerava le donne ed il loro ruolo nella chiesa. Era contrario al sacerdozio femminile, ma molto attento al ruolo della donna nella Chiesa e nella società».

Intanto si riparla della morte di Luciani. Dal Covolo a ribadito ieri che è avvenuta per cause naturali: «si è trattato di un colasso cardiocircolatorio», ha detto sulla base delle testimonianze raccolte da lui stesso e dai collaboratori. Ed è ciò che ha sempre sostenuto anche il medico vittoriese Antonio Da Ros, che ha seguito Luciani da vescovo di Vittorio Veneto, da patriarca di Venezia e da papa.

«Visitavo il papa, come di consuetudine, ogni settimana, anche da vescovo e da patriarca», ha testimoniato Da Ros nell’ultimo libro uscito “Giovanni paolo I. Il sorriso dell’umile”. «Il motivo di queste visite così frequenti non era dato dalla salute, come dissero in molti, cagionevole. Erano normali controlli periodici della pressione e dello stato di salute generale. Il papa stava bene e questo che le dico (precisa Da Ros all’autore del libro, Ivan Marsura, ndr) è l’assoluta verità. Papa Luciani godeva di buona salute».

Da Ros ha visitato Luciani anche dopo l’udienza concessa dal pontefice il 3 settembre 1978, a pochi giorni dall’elezione. È la prima delle tre visite compiute da Da Ros durante i 33 giorni del più breve pontificato della storia.

Francesco Dal Mas

17 ottobre 2012

http://corrierealpi.gelocal.it/cronaca/2012/10/17/news/attesi-oltre-mille-pellegrini-per-il-centenario-di-luciani-1.5881448

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