venerdì 19 ottobre 2012

«Luciani santo subito» Zaia ritorna alla carica

Il governatore: «Ho l’impressione ci siano beati di serie A e di serie B» Canale si prepara all’arrivo dei pellegrini per i cento anni dalla nascita

Francesco Dal Mas

CANALE D’AGORDO. «Papa Luciani? Santo subito, ovviamente». Lo ribadisce, più convinto che mai, Luca Zaia, presidente della Regione, alla scadenza del centesimo anniversario della nascita di Giovanni Paolo I.
«Lo riaffermo», spiega il governatore del Veneto, «perché ho l'impressione che ci siano beati di serie A e di serie B. Questo lo debbo dire perché sembra che papa Luciani abbia avuto la sfortuna di essere uno dei nostri, dei veneti».
Grande attesa, in effetti, per le celebrazioni dei primi cento anni dalla nascita Luciani. Nella giornata di mercoledì prossimo, 17 ottobre, sono previsti numerosi pellegrinaggi a Canale d’Agordo, in particolare quelli delle diocesi di Vittorio Veneto, alle 16, e di Belluno, alle 18.30.
Le concelebrazioni saranno presiedute dai rispettivi vescovi, monsignor Corrado Pizziolo e monsignor Giuseppe Andrich.
Ma l’aspettativa maggiore è per quanto avverrà a Roma. A meno di sorprese dell’ultima ora monsignor Enrico Dal Covolo, promotore della causa di beatificazione, consegnerà una relazione sulle virtù eroiche di Luciani, passo preliminare alla deposizione, probabilmente entro l’anno, della “positio” alla congregazione vaticana per le cause dei santi.
Si tratta di una documentazione che certifica la straordinarietà, dal punto di vista delle pratiche cristiane, di Luciani, per tutta la sua vita. Un motivo in più, come dicono in parrocchia a Canale, per pregarlo. E lo faranno davvero in tanti durante questi giorni. Già ieri il paese e particolarmente la chiesa sono stati frequentati da gruppi di pellegrini, altrettanto avverrà oggi. Per la giornata di mercoledì sono in programmi, oltre ai due pellegrinaggi, la visita organizzata di gruppi provenienti addirittura dalla Liguria.
Alla fondazione Papa Luciani si ritiene che il 2012 possa registrare complessivamente ben più dei 50 mila fedeli e visitatori che erano stati previsti. Si moltiplicano anche le iniziative che fanno memoria del “papa del sorriso”. E proprio “Papa Luciani: Giovanni Paolo I, il sorriso dell'umile” s’intitola il volume che Ivan Marsura ha scritto e consegnerà mercoledì prossimo a Benedetto XVI.
Marsura è originario di Pieve di Soligo e da alcuni anni vive a Padova dove ha fondato l'Archivio Albino Luciani (al momento è un archivio privato) raccogliendo oltre 12 mila fotografie, oggetti personali, scritti, rassegna stampa, libri su Papa Luciani. Un archivio, tra l’altro, in via di digitalizzazione, a cui seguirà la costituzione di un piccolo museo sui Papi a partire da Pio VII, oltre 280 oggetti di uso quotidiano dei pontefici sino ad oggi.
Per mercoledì mattina ha prenotato le grotte vaticane per una celebrazione per Papa Luciani (alla quale saranno presenti il cardinale Prosper Grech e il cardinale Comastri), appunto per ricordare il centenario di Luciani.
«All'udienza del mercoledì consegnerò al Santo Padre il mio volume e lo scultore Carlo Balljana», fa sapere Marsura, «un bassorilievo in bronzo».
Un altro bronzo, dedicato al Luciani in giovanissima età sarà presentato sempre mercoledì a Canale d’Agordo, opera dell’artista falcadino Franco Murer. I pellegrini di Vittorio Veneto, fra l’altro, si sono dati appuntamento alle 16 davanti alla casa natale di Giovanni Paolo I, per una rievocazione.

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