lunedì 1 ottobre 2012

«Avevo un brutto male, sono guarito»

Il miracolato


CANALE. «Albino Luciani lo prego come sia già beato, anzi, santo. E non solo perché mi ha graziato. Avevo, infatti, un brutto male e, dopo aver invocato la sua intercessione, sono guarito».


CANALE. «Albino Luciani lo prego come sia già beato,anzi, santo. E non solo perché mi ha graziato. Avevo, infatti, un brutto male e, dopo aver invocato la sua intercessione, sono guarito». Chi parla è Giuseppe Denora, ex banchiere, che per la quarta volta arriva a Canale. E questa volta portando anche la sua famiglia. «Qui mi sento di casa. La devozione a papa Luciani la si spiega con quanto lui stesso ha fatto per la Chiesa, che voleva povera, umile, semplice, slegata dal potere. Mi ha affascinato tutta la sua vita improntata a questa visione». In prima fila, accanto alla famiglia Denora, anche Daniele Bravo, la moglie e la figlia. Daniele aveva dieci anni quando Luciani lo chiamò vicino alla sua cattedra per fargli alcune domande. Gli chiese tra l’altro se voleva restare in quinta elementare o passare alla prima media. «Tutti continuano a chiedermelo, perché in verità risposi che volevo restare in quinta, dal momento che temevo di perdere la maestra e i compagni. Perfino mio figlio oggi continua a farmi, scherzando, la stessa domanda». Inutile chiedere a Bravo se sia devoto di Luciani. «Il suo insegnamento è un punto di riferimento costante della mia vita». (fdm)
27 agosto 2012

Corriere delle Alpi
http://corrierealpi.gelocal.it/cronaca/2012/08/27/news/avevo-un-brutto-male-sono-guarito-1.5604784

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